L’Archivio dispone di documenti che riguardano la storia della casa editrice lungo i due secoli della sua attività. Si tratta innanzitutto dei libri mastri di Giovanni Ricordi, che coprono un arco temporale che va dal 1814 fino alla metà del medesimo secolo, e documentano in forma succinta i contratti stipulati.
Ci sono poi i documenti relativi alla scuola di incisione che funzionò per circa un secolo all’interno dell’azienda, gli elenchi manoscritti di tutte le edizioni acquisite da Ricordi dal 1808 ad oggi, un’ingente quantità di cataloghi editoriali pubblicati da Ricordi e dalle case editrici da essa assorbite, le rassegne stampa con raccolte di recensioni, i contratti originali con compositori e librettisti, da Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini a Franco Alfano e Gian Carlo Menotti, da Arrigo Boito e Luigi Illica fino a Sem Benelli e Arturo Rossato.
Non vanno dimenticati i documenti che testimoniano l’impegno di Giovanni e Tito Ricordi per la tutela del diritto d’autore: ritagli di giornale, articoli e lettere. Come curiosità storico-culturale, nell’Archivio è possibile ammirare anche le lastre di piombo usate nell’Ottocento e nel primo Novecento in tipografia.

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